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29.9.04
DON'T GET A DRINK FOR ME NOW, SAVE IT FOR THE MORNING AFTER!

Manco da parecchio, troppi cazzi e poca voglia, ma rieccomi con un post bello lungo e succoso sull'avvenimento piu' recente capitatomi, proprio due giorni fa.
Lunedi' mi sono recato presso gli studi di rock fm per incontrare Mike Dirnt, il bassista dei Green Day, che era li con i suoi due compari per un'intervista. Gli impegni promozionali del gruppo li hanno appena visti intervistati a TRL di MTV e subito dopo avevano un puntello a Rete 105 e poi, dopo cena, a Radio DeeJay. Poco tempo quindi per chiaccherare con me cosi' Mike mi da il suo numero di cellulare e mi dice di chiamarlo verso le 22.30/23 per incontrarci al loro hotel e berci qualcosa in compagnia in santa pace. Pacca sulla spalla, "a stasera" e spariscono veloci nel furgone nero che li porta a 105.
Conosco Mike e Billie Joe da quando fecero il loro primo concerto in italia al Bloom di Mezzago, credo fosse il 94, Tres Cool invece penso sia impossibile conoscerlo: credo che sia pazzo. Oppure e' semplicemente l'effetto delle droghe che pare non abbia mai smesso di calarsi da quando aveva 14 anni... sta di fatto che non credo si sia mai accorto della mia presenza durante le varie chiaccherate con la band e devo dire che io dormo benissimo lo stesso.
La mia "amicizia" con Mike nasce piu' che altro per un'esigenza di Mike: si voleva fare una mia cara amica, presente anche lei al loro concerto a mezzago, che sfortunatamente non parlava l'inglese e cosi' mi sono trovato coinvolto in questo inciucio che, tra l'altro, non ando' a buon fine! infatti la mia amica era si una bella gnocca ma di smollarla al buon Mike, quella sera non ne aveva alcuna voglia.
Per tutta la sera ci siamo ciucciati drinks gratis e cazzeggio col resto della band: Mike e Billie Joe a dire cazzate, la mia amica a non capire e io a tradurre...
Qualche mese dopo, in piena Green Day mania dopo il botto di Dookie fu un poco piu' impegnativo riuscire a raggiungere la band attraveso la security di un Forum di Assago gremito fino all'ultimo posto...ma grazie all'aiuto del cuoco personale di Mike (ebbene si, c'era una cucina allestita nel backstage e ogni membro della band aveva un cuoco personale che preparava un menu' personale...) riusciamo a beccarlo, a scroccare qualcosa da bere e a vederci parte dello show dal lato del palco. Di seguito in occasione del concerto milanese al Palalido e di uno showcase promozionale di Nimrod ai magazzini generali ci penso' Mike a mettersi in contatto con me... e con la mia amica. Beh, sara' perche' c'ero io a reggere il moccolo, sara' perche' la mia amica era un po' imbranata, sara' perche' evidentemente anche Mike non e' Casanova... ma sti due ad oggi non hanno ancora trombato. Nel frattempo lui si e' sposato e separato due volte e ha una figlia, lei non so esattamente che fine abbia fatto. L'ho incontrata per strada questa primavera, bella come sempre, non aveva un n. di cellulare da lasciarmi non aveva una penna per scriversi il mio, il telefono a casa non ce l'ha... Mi da il numero dell'ufficio, lunedi' l'ho chiamata... Non lavora piu' li. Amen. Mike, a Rock Fm, mi aveva chiesto di contattarla (insiste...) io ci ho provato.
Dopo la misera cena imposta dalla mia nuova dieta e qualche minuto di relax sul divano, chiamo Mike che mi da appuntamento 20 minuti dopo all' Hotel Principe Di Savoia in p.zza Repubblica, alla faccia del punk rock.
Chi non fosse mai stato al Principe Di Savoia, e credo che siano in molti, deve sapere che, non solo e' tra i migliori e piu' costosi alberghi di Milano, entrare li dentro e' come fare un passo indietro nel tempo ai primi del 900, quelli piu' ricchi e sfarzosi, fatti di vetrate liberty mobili intarsiati e oro in ogni dove. Il tutto arricchito da tutti i confort tecnologici che il progresso ci ha donato abilmente camuffati da oggetti d'antiquariato. Sono stato in molti hotel nella mia vita, alcuni squallidi, altri bellissimi pensavo che a milano il posto piu' esageratamente sfarzoso e al limite del peccato morale fosse il Palace Hotel (che sta esattamente di fronte al Principe Di Savoia) con le sue stanze da conversazione dorate e il lusso invadente di enormi vasi di cristallo ad ogni cazzo di angolo. Mi ricordo che andai li ad intervistare i Soul Asylum e rimasi tutto il tempo a guardarmi intorno e a mangiare i cioccolatini che spuntavano da ogni potacenere, vaso, vassoio... Beh, il Principe Di Savoia e' ancora piu' del Palace.
Parcheggio la macchina sul marciapiede di fianco all'hotel perche' c'e' il lavaggio della strada, noto un gruppetto di ragazzini pseudo punk che attendono davanti all'ingresso tenuti a bada, a breve distanza, da un tizio abbastanza grosso da essere un membro della security. Con noncuranza gli passo a fianco, mi accorgo che il bestione mi segue con gli occhi, e mi avvio all'entrata, do il buona sera all'uscere ed entro. La reception e' gia una figata, solamente un copricalorifero varra' almeno quanto casa mia. Le Vans consumate, il risvolto ai pantaloni di chi non e' capace di cucire, il giubbottino jeans sgualcito, un po' liso e assolutamente non Armani e la t-shirt "SU/CA" mi fanno guadagnare una radiografia da parte del receptionist che mi accoglie con un:
- "Buonasera, Desidera?"
io, cordiale:
- "Buonasera, devo incontrare mr. Mike Dirnt"
Lui di nuovo:
- "Ah, lei deve essere il signor Mayo"
scoppio quasi a ridere... il signor Mayo...mavaffanculo va!
- "Si sono io"
- "Prego, il signor Dirnt la aspetta al bar"
- "Grazie caro" (sempre essere cordiali coi subordinati!).
Il bar... cazzo sembra di stare in un film! Non esistono sedie ne sgabelli: solo mega poltronazze reali e divanazzi station wagon con interni in radica e pelle umana, camerieri pinguini che corrono da un tavolino all'altro non appena vedono che un bicchiere vuoto vi si poggia sopra, pronti a ritornare col nuovo ordine alcolico...
La fauna e' ricca di ottimi esemplari, prevalentemente di sesso femminile, dai vestiti sgargianti e spesso improbabili.
Mike mi stava aspettando ad un tavolino con altre tre persone, credo discografici, che presto ci lasciano da soli a chiaccherare. Mi concedo una cocacola (proseguiro' poi la serata con un paio di acque minerali, giusto per tenere un bicchiere in mano...) e dopo un po' raggiungiamo Billie Joe e Tres Cool al centro della sala, gia in compagnia di qualche amico e di una bella ragazza (la quale di li a poco si appartera' con Tres). Si parla di un po' di tutto, immancabili i ricordi dei tour passati, paragoni tra il decennio scorso e oggi, grandi prese per il culo a Mike che si e' guadagnato la copertina di "Total Guitar - special Bass Issue" grazie al nuovo Fender Precision "Mike Dirnt Signature"... C'e' un sacco di movimento nel bar, parecchia gente... ad un certo punto un tizio biondo ci interrompe e indica Billie e Mike: -"scusate siete i Green Day? ciao io sono Simon, volevo conoscervi, mi piaciono molte delle vostre canzoni"
Amici, ero basito! era proprio lui Simon Le Bon! gia alticcio, accento inglese, in ottima forma e in piena spocchia... il cantante dei Duran Duran!
"piacere, Billie Joe"-"...Simon"-"I'm Mike, nice to meet you, and this is my friend Mayo"-"Nice to meet you Mayo"-"Porcodio...I mean, nice to meet you"
Devo sinceramente ammettere che un po' la sorpresa, un po' il fatto che il greatest hits dei Duran Duran non manca mai nel mio cd-wallet da viaggio... beh mi sono emozionato e ho ordinato un'altra minerale.
Quindi Simon si appropria del centro dell'attenzione "Permettetevi di presentarvi Andy" (si anche lui! Taylor!!!!) "e questa e mia moglie Jasmine".
Jasmine e' assolutamente piu' figa dal vivo che su qualsiasi rivista di moda sia mai comparsa, io e Mike ci scambiamo uno sguardo e una mezza risata tra i denti come a dire "alla faccia del cazzo..." a Billie Joe, nonostante credo sia abituato alla patata di qualita', cade la mascella sul tappeto persiano ai nostri piedi.
Io mi guardo in torno e cerco di capire se per caso non sia finito su candid camera... mi vengono in mente i nomi di almeno tre persone che mi potrebbero invidiare per tutta la vita per questo incontro, le stesse tre che prendevo per il culo quando a quattordici anni sbavavano per i Duran Duran e imparavano le loro canzoni a memoria, sognado di sposarseli... ehehe ed ora eccomi qua al Principe Di Savoia a rifiutare una vodka alla fragola dalle mani di Simon Le Bon, a dire buona notte a Andy Taylor che si congeda...
Che dire, una bella serata! Una volta andati via Duran Duran si e' stati li ancora un po' a commentare l'accaduto, ma ormai s'e' fatto tardi e decido di non seguire l'invito a continuare le chiacchere in camera di Billie Joe. Salutoni, abbracci pacche sulle spalle e scambi di numeri di tel e un arrivederci a febbraio, quando saranno in Italia per un vero e proprio tour.
Chissa' che la prossima volta magari conosco pure Vasco Rossi.
Subito fuori dall'Hotel devo correre dietro un albero a pisciare tutta quell'acqua minerale che non avrebbe resistito nella vescica fino a casa e penso a quanto sono stato pirla a non usufruire dei cessi regali dell'albergo... vabbe' magari la prossima volta.
Mayo


posted at 29.9.04